Dal sito di Ester cecere
Ho letto i cinque romanzi noir di Lorena Lusetti: “L’ombra della Stella”, “Terra alla terra”, “Grigio come il sangue”, “L’orecchio del diavolo”, “I vasi di Ariosto”.
Cosa ho “letto” in questi romanzi, al di là della trama.
Prima di tutto, il conflitto interiore di una donna che, a un certo momento della sua vita, si scopre diversa da quella che è sempre stata e che credeva di essere. Scopre di avere una doppia personalità; scopre una Stella Spada spregiudicata, senza scrupoli, che raggiunge i suoi obiettivi anche con metodi illeciti. Una Stella Spada che non riesce a tenere bada, che la spaventa. Attraverso la sua protagonista, l’Autrice induce, quindi, una riflessione: a chi non è mai capitato di scoprire un altro da sè, un altro che non conosciamo, che ci sorprende, ci disorienta, ci turba?
Ester Cecere, 28 dicembre 2018
Thriller Nord
Terra alla terra, di Lorena Lusetti
Una nuova avventura per Stella Spada. E’ una investigatrice privata con un metodo tutto suo di indagare. Questa avventura è un viaggio nel tempo. Un padre perde la propria figlia, che “sparisce” misteriosamente quindici anni prima e non si rassegna: vuole una speranza e la chiede proprio a Stella Spada, che ha bisogno di un caso per pagare affitto e bollette!
Rita Annechino, 27 dicembre 2018
L'Ombra della Stella, di Lorena Lusetti (Damster editore)
L’ISOLA DEL TESORO.NET
L’ombra della stella, di Lorena Lusetti (Damster). Recensione di Raffaella Tamba
Nel perfetto registro del noir, la giovane Stella Spada – che sarà protagonista di altri splendidi romanzi di Lorena Lusetti, fa la sua comparsa sulle scene della letteratura gialla bolognese, o meglio noir nell’accezione più intrinseca del termine, nero, un nero nascosto nell’animo umano, assopito dal progresso e dal benessere, ma pronto a risvegliarsi con violenza nel momento in cui qualcosa lo scuote. E per Stella, moglie e madre felice, soddisfatta del suo lavoro di segretaria di Direzione, quel nero che affondava in uno passato molto lontano, esplode improvvisamente quando la sua vita, i suoi ritmi, il suo equilibrio, vengono sconvolti dal licenziamento per ridimensionamento del personale a seguito di acquisizione dell’azienda in cui ha lavorato per dieci anni.
Libroguerriero
Un’investigatrice privata la cui vita è essa stessa oggetto di indagine da parte della polizia? Che vive al confine tra colpa ed espiazione, sospesa fra la tentazione continua di farsi giustizia da sola e la forzata auto-imposizione a rispettare la legge?
Quella pulsione di giustizia essenziale che porta Stella a scontrarsi così spesso con la giustizia formale e che lei cerca di far tacere dentro di sé, per timore che la conduca ancora una volta ad errori tragici, si fa largo dalla sua coscienza attraverso manifestazioni psicosomatiche: la tosse, gli starnuti, il senso di soffocamento, di brividi e febbre continua sono le ribellioni emotive e corporee di chi stenta a mantenersi nel ristretto ruolo che la società civile richiede, sono gli sfoghi di un’anima travolta da affetti smisurati che traboccano continuamente riversandosi sulle persone che le sono accanto.
Raffaella Tamba, 26 ottobre 2018
Carteccio
E’ molto di impatto l’ossimoro tra il nome e il cognome di questa donna: Stella Spada. Una stella che brilla nel cielo, quindi inarrivabile, ma, allo stesso tempo, un’arma che può diventare letale. E’ una investigatrice privata, quindi ha a che fare con morte, violenza e tutto ciò che di nero si può nascondere nei meandri di questa vecchia città, eppure… Le basta venire a sapere che in una strage familiare è coinvolto un bambino, che il suo cuore di madre dal figlio lontano in tutti i sensi (Simone vive negli Stati Uniti, ma un muro di silenzi oltre che un oceano e migliaia di chilometri, lo separano dalla madre) inizia a sanguinare.
Può il fine giustificare i mezzi? Lei non mi ha dato una risposta e io non voglio azzardarne una.
Rita Annechino, 17 ottobre 2018
Facebook
Disegno realizzato in occasione della presentazione letteraria nell'ambito della rassegna organizzata dalla Cooperativa San Martino a Ferno "Le sette note del giallo": l'ora della FAlsità.
Il disegno si ispira alla trama del romanzo "I vasi di Ariosto" (Damster) di Lorena Lusetti, quinta indagine dell'investigatrice Stella Spada.
Tiziano Riverso, 28 settembre 2018
Marco Polo
"I vasi di Ariosto" (Damster) di Lorena Lusetti. Una nuova avvincente indagine di Stella Spada, investigatrice privata che finisce sempre per lasciarsi coinvolgere dai casi di cui si occupa, e così finisce per diventare lei stessa parte del crimine che persegue.
Si impone un cambiamento, ma questo ha un prezzo.
Isa Grassano, 14 agosto 2018
Libroguerriero
Stella Spada è dura e risoluta come Dexter, ha un suo codice, e come il famoso tecnico della Scientifica si consulta con una persona cara che non c’è più.
Come Dexter è disposta a farsi giustizia da sola nei confronti di chi “se lo merita”.
L’orecchio del diavolo è una storia ben congegnata con una perfetta e crudele soluzione finale.
Che le valli comacchiesi e i loro segreti siano con voi!
Paola Rambaldi, 29 maggio 2018
Ex Libris
Libro della settimana: Ricomincio dall’inferno (Nella pancia di Bologna) di Lorena Lusetti
l’autrice è molto abile a creare suspense e sospetto, e a portare il lettore con lei nei viali di sera nel centro di Bologna, scossa da una serie di omicidi atroci. Il mostro non ha mai la faccia da mostro, il mostro ha una faccia gentile e ci siede accanto.
Quello che scrive l’autrice ha un fondo di verità, basato sui tanti fatti di cronaca che fanno riflettere. La forte suspense del romanzo, con tutti i personaggi che ne fanno parte, inchioda il lettore alle pagine e lo sprona a cercare gli indizi, insieme al commissario Gamberini, per scoprire chi è l’assassino.
Maggie Van Der Toorn 20 settembre 2017
Thriller Nord
Un nuovo romanzo giallo per Lorena Lusetti, che abbandona temporaneamente l’investigatrice Stella Spada per immergersi però ancora una volta nel cuore della sua città, Bologna, con una storia ricca di mistero.
La storia passa tra le vie strette della città d e scivola attraverso cunicoli sotterranei; la suspense viene mantenuta sempre alta e si resta senza fiato.
La scrittura semplice, chiara e scorrevole dà al lettore il modo di rimanere concentrato sulla storia, senza deviare da essa.
Le persone non sono tutte buone, non si conoscono davvero, e quelle più vicine possono rivelarsi… Buona lettura!
Marianna Di Felice, 23 luglio 2017
Reno News
Se non fossi stata scrittrice, a quale arte pensi ti saresti avvicinata di più?
Faccio sempre fatica a definirmi scrittrice, di certo sono una persona che scrive molto, da quando ho smesso il mio lavoro di segretaria gran parte del mio tempo lo passo leggendo e scrivendo. Faccio fatica ad immaginare il mio tempo senza la scrittura, però ci sono altre attività che mi piace fare, alle quali mi dedico saltuariamente. Ho avuto il mio periodo pittorico, nel quale mi sono cimentata in tempere ed acquarelli di dubbio gusto, e devo dire che anche dipingere mi dà molta soddisfazione, soprattutto mi rilassa. Non mi sono mai cimentata nella poesia e nella musica, per quanto mi piaccia molto ascoltare chi invece di queste ha fatto una vera arte.
Tratto dalla intervista di Fabrizio Carollo a Lorena Lusetti, 19 maggio 2017
Nuovo Informatore
Il racconto "Chi ha paura dell'uomo nero", assieme alla biografia di Lorena Lusetti, è stato pubblicato da Marco Tarozzi sulla rivista IN (Nuovo Informatore)
numero Marzo/aprile 2016
Il Resto del Carlino
"L'orecchio del diavolo" (Damster) di Lorena Lusetti.
La narrazione, tra leggenda e realtà, si svolge attraverso la ricerca di una somiglianza, non solo somatica. Di qui il titolo, che evoca rumori profondi, maligni.
Camilla Ghedini, 12 dicembre 2015
Tu Style
L’orecchio del diavolo di Lorena Lusetti è la quarta avventurosa indagine per l’investigatrice privata Stella Spada.
Nel romanzo l’investigatrice deve districarsi tra leggende vere e presunte, storie antiche e moderne che si intersecano, vincoli di parentela. Come sempre Stella finirà per avere l’intuizione giusta, ma servirà a riportare il bimbo tra le braccia di sua madre?
Eleonora Molisani, 11 dicembre 2015
Literary.it
Eleonora riscatta il suo passato con l’uomo che ama, i suoi demoni sepolti per sempre sotto una scogliera rossa, quella del paese dove è vissuta bambina, dove nessuno la riconosce, dove si riappacifica con se stessa e in qualche modo anche con chi le ha fatto del male.
Lorena Lusetti ha scritto questa storia dosandola anche nei dettagli, nell’alternanza dei capitoli, nel dire o non dire le cose, nell’apparire e nell’anonimo sparire dei personaggi che ruotano attorno alla protagonista.
Fosca Andraghetti, 14 settembre 2015