Literary.it
Eleonora riscatta il suo passato con l’uomo che ama, i suoi demoni sepolti per sempre sotto una scogliera rossa, quella del paese dove è vissuta bambina, dove nessuno la riconosce, dove si riappacifica con se stessa e in qualche modo anche con chi le ha fatto del male.
Lorena Lusetti ha scritto questa storia dosandola anche nei dettagli, nell’alternanza dei capitoli, nel dire o non dire le cose, nell’apparire e nell’anonimo sparire dei personaggi che ruotano attorno alla protagonista.
Fosca Andraghetti, 14 settembre 2015
Tu Style
È un’altalena tra presente e passato, raccontata da una voce bambina e una adulta come se fossero due persone diverse, il romanzo Pensieri e parole (Giraldi editore) della bolognese Lorena Lusetti.
Nessuno sa che cosa si nasconde nelle profondità del suo cuore, e il prezzo che Eleonora ha dovuto pagare per arrivare a questa condizione apparentemente trasparente e serena.
Eleonora Molisani, 22 luglio 2015
Orasenzombra web magazine
Di morti in questo romanzo ce ne sono un sacco, tra quelli su cui la protagonista indaga e quelli che sono ammazzati durante le indagini. Davvero tanti e tutti morti in maniera insolita, ironica, quasi irriverente.
Nonostante questo si trova spesso lo spunto per un sorriso o addirittura una risata. È il punto di forza di una scrittura che non si lascia piegare completamente alle regole del romanzo noir (pur avendone tutte le caratteristiche). Questo romanzo ha una valenza catartica, di esaltazione della bellezza della vita attraverso la presa in giro e il dileggio della morte.
Emiliano Bezzon, 28 maggio 2015
Quibologna.tv
Lo stile è semplice e sobrio. Il linguaggio è quello parlato nel quotidiano e ridotto all'essenziale nei momenti cruciali della storia. Anche lo scorrimento degli eventi risulta molto chiaro al lettore. L'avvicendamento dei fatti è molto ben raccontato anche attraverso le stravaganti introspezioni della protagonista.
E' un libro da leggere, avvincente per la storia e stimolante, specialmente per le donne, che possono riconoscere molte delle proprie peculiarità, tutte ed esclusivamente femminili. Complimenti all'autrice, in grado di mettersi in discussione (attraverso i personaggi) e, soprattutto per non avere timore nel farlo.
Stefania Chiarioni, 17 maggio 2014
Excursus.org
Antieroe in perfetta regola, Stella Spada è consapevole e autoironica nella propria posizione. A un’attenta analisi tuttavia, le sue vicende paradossali simboleggiano le contraddizioni di una qualsiasi madre moderna. Presa da un lavoro ingombrante, costretta a togliere spazio alla famiglia, del tutto priva di un tempo per se stessa.
La scelta per Stella non sarà semplice: rivelare ciò che ha scoperto, con il rischio di non incriminare i veri colpevoli, o ritirarsi, lasciare che la polizia riprenda le indagini, questa volta per omicidio? Oppure, continuare la sua lotta personale e solitaria contro un Male che forse finirà per ucciderla?
Rita Cassani, 10 marzo 2014