L'Ombra di Virginia di Lorena Lusetti. Sul comodino della Rambaldi
Sul comodino della Rambaldi
Lorena Lusetti – Bologna – ha pubblicato i romanzi: Feriefobia, Pensieri e Parole, Ricomincio dall’inferno, L’ombra della Stella, Terra alla terra, Grigio come il sangue, L’orecchio del diavolo, I vasi di Ariosto, Il nano rapito, Il mistero dei dodici portici, Nemmeno le ossa , Un morto di troppo e un’infinità di racconti per riviste e antologie.
“Quando è iniziata la sua passione per le bambole artistiche? Ne ha messe assieme così tante.
Giacomo si è risvegliato dal suo torpore e naturalmente ha fatto una domanda irrilevante. Zara però sembra rianimarsi, sorride persino.
“Oh, credo che l’amore per queste bambine sia cresciuto con me. Fin da piccola quando mi regalavano una bambola la tenevo bene come fosse vera; poi crescendo, aumentando le possibilità economiche, è diventata una vera e propria collezione. Pensi che ne ho alcune che risalgono a metà del millesettecento. Le tengo in quella vetrina là, le vuole vedere?”
Si alza come una molla dalla poltrona.
“No mi perdoni signora Zaccanti, non ha ancora finito di dirci cosa è successo quella famosa sera.”
Decima indagine per Stella Spada, la famosa detective dal fiuto infallibile e dal pessimo carattere, adorata dai lettori, e ci ritroviamo con: il fantasma di un’amica morta con cui consultarsi, il pessimo rapporto col figliolo universitario, l’amore per Franco che non va come dovrebbe, un cane ingordo, uno stagista sveglio che non verrà mai pagato e due nuovi casi da prendere in considerazione per mancanza di fondi.
Il primo riguarda un ragazzo che sta per essere condannato per aver avvelenato i genitori con un piatto di zucchine e pancetta.
Il secondo contempla il discendente di un’antica famiglia bolognese deciso a riabilitare i propri avi, passati alla storia come spietati assassini, che ci farà conoscere la struggente storia d’amore di Virginia Galluzzi e Alberto Carbonesi.
Una relazione finita malamente che ricorda tanto quella di Giulietta e Romeo.
Bologna 2023, Stella Spada, l’investigatrice privata di via dell’Inferno, di mattina si alza presto per parlare con Silvia, l’amica morta. L’unica a conoscere tutti i suoi segreti. E le sta ancora parlando quando lo stagista Giacomo Puccini fa irruzione senza bussare. C’è da prendere in considerazione il caso di una famiglia di San Lazzaro, madre, padre e figlio sedicenne che dopo aver cenato sono stati ricoverati in ospedale. Madre e figlio se la sono cavata, ma il padre è morto. Il ragazzo, Tiziano, è stato condannato e la madre vuole che Stella lo scagioni. Tiziano non era figlio del marito, ma questi gli aveva dato egualmente il suo cognome. Quella sera aveva voluto cucinare il sedicenne e ora è stato condannato in primo grado. Ma la madre non si rassegna e vuole che si trovino i veri colpevoli. Stella è scettica e come non bastasse si presenta in ufficio anche Massimo Galluzzo. Fino al 1200 la sua famiglia aveva case e possedimenti a Bologna. I Galluzzi stavano coi Guelfi e i Carbonesi coi Ghibellini. Due famiglie che si odiano perennemente in lotta tra loro. E ora Massimo vuole sapere com’è andata tra Virginia Galluzzi e Alberto Carbonesi, i famosi innamorati. Pretende che Stella indaghi su un caso di 800 anni fa. Cose da non credere.
Già ma cosa è successo esattamente nel 1258 a Virginia Galluzzi dopo che Alberto è stato ucciso. Un flashback ce la mostra prigionierain una torre al gelo. Ha suggerito ad Alberto di lasciare la città per riparare a Imola, ma non è stata ascoltata. Lui ha pagato con la vita e ora anche lei teme per il suo destino. Quando si affaccia al terrazzo in cerca di vie di fuga qualcuno, alle spalle, le infila un cappio al collo e la lancia di sotto e Virginia intuisce chi è quando è già troppo tardi…
Paola Rambaldi