L'Ombra di Virginia, una indagine di Stella Spada, di Lorena Lusetti - di Ornella Donna
Damster, 2024 - Ritroviamo Stella Spada alle prese con due indagini parallele, particolarmente complicate e complesse. Il primo caso guarda a un passato lontano, conosciuto a Bologna come il famoso caso Galluzzo.
Torna Stella Spada, personaggio di spicco dei libri di Lorena Lusetti, in un libro intitolato L’ombra di Virginia, edito da Damster edizioni.
Chi è Stella Spada? È un’investigatrice bolognese, qui alla sua decima indagine, una donna severa, piena di sensi di colpa, che spesso dialoga con il fantasma di Silvia, deceduta troppo presto.
Ha un’agenzia di investigazioni, situata nel centro di Bologna, e con lei lavorano Giacomo, stagista esperto di social e di comunicazioni, non pagato, ma molto apprezzato; e Alda che fa le pulizie nella agenzia – casa di Stella in compagnia del suo grande cagnone.
Amo alzarmi molto presto al mattino, prima che la vita intorno a me si metta in moto, quando la maggior parte degli abitanti di questa città è immersa nel suo mondo di sogni e incubi. Amo questo silenzio, questa calma.
Qui è alle prese con due indagini parallele, particolarmente complicate e complesse. Il primo caso guarda a un passato lontano, conosciuto a Bologna come il famoso caso Galluzzo:
Si tratta del famoso caso dei “Giulietta e Romeo” bolognesi, chissà quante volte ne hai sentito parlare: Virginia Galluzzi e Alberto Carbonesi. (…) Sono vissuti a metà del milleduecento, facevano parte di due importanti famiglie bolognesi schierati su fronti diversi e sempre in guerra tra loro: i Galluzzi stavano con i Guelfi, e quindi il papato, mentre i Carbonesi erano Ghibellini e parteggiavano per l’imperatore. I due ragazzi in questione si innamorarono perdutamente e si sposarono quando i Galluzzi se ne accorsero lavarono l’onta in un bagno di sangue, uccisero Alberto e la sua famiglia e riportarono a casa Virginia. La poveretta si impiccò subito dopo alla finestra della torre che c’è ancora oggi in Corte de’ Galluzzi.
Un discendente vuole riabilitare la figura di Virginia, e soprattutto quella della famiglia Galluzzi. Pretende quindi da Stella un onere gravoso e non di facile risoluzione. Riuscirà a ristabilire la verità in vicende così lontane?
L’altro caso di cui si devono occuparsi è altrettanto inusuale: un ragazzo ha preparato la cena per i propri genitori, e ha cercato di avvelenarli tutti.
La madre, unica sopravvissuta, cerca di riabilitare il figlio, che si è salvato, e di salvarlo da un’accusa infamante, che sembra, però, a prima vista l’unica possibile. Sarà proprio come pensa la madre? Oppure lui è veramente colpevole?
Stella indaga con un suo personale metodo, cercando di arrivare al nucleo fondante dei problemi:
Il piano è quello di sempre, dobbiamo interrogare i sospettati. Ci sono dei punti saldi da tenere a mente: non ci si diverte, i casi interessanti sono rari, la maggior parte del tempo la passerai in noiosi appostamenti e ancora più noiose chiacchiere con testimoni e sospettati, insopportabili e ancora più tediosi degli appostamenti.
Una lettura di genere, molto intrigante e avvincente. La lettura è adatta agli amanti del genere noir; per chi ha già letto i precedenti libri di questa autrice una deliziosa conferma; per gli altri una ottima scoperta letteraria. Belli e simpatici i personaggi; di grande potenza l’inchiesta che si rivolge al passato, che trascina il lettore verso atmosfere e ambienti lontani nel tempo, ma ricchi di malia e di curiosità. Una bella lettura, interessante e curiosa.
ORNELLA DONNA