"Quando il giallo diventa un arcobaleno" di Sandra Morara
L'OMBRA DI VIRGINIA - Lorena Lusetti
Ancora una volta lei, Stella Spada.
No, su moglie e madre meglio stenderci un velo pietoso e me ne guardo bene dal metterci becco.
Ma vogliamo almeno dare credito alla professione?
Investigatrice privata. Via dell'Inferno Ghetto Ebraico Bologna. Con tanto di targhetta dorata lustrata dallAlda: amica, cuoca, tenutaria di cani e problemi, nonché inquilina del piano di sotto.
Al seguito dell'investigatrice titolata: la cagnetta Lelia e l'assistente a sbafo Giacomo che, con la scusa dello stage che devi imparare il mestiere, non si becca nemmeno uno sghello.
E qui, inutile dire che si sprecano i campa cavallo e le promesse al vento.
Ma torniamo a lei Stella, che già dal nome capisci che brilla (in più di un senso), che non ci pensa due volte e Spada solo un sinonimo, e che sia uno strozzo, una randellata in testa, oppure il macete, non ha importanza).
Lei, ironica, divertente, con le sue fobie, le sue debolezze, le sue nefandezze, le sue visioni, i suoi fantasmi, le sue contraddizioni.
Lei, che crea simpatia, affezione e, perché no, pure empatia - a chi non piacerebbe infatti, almeno una volta nella vita, stringere il collo come a una gallina a chi, lascio a voi la scelta.
E ti ritrovi (e questo è il caso) catapultata nella storia, anzi due, una nel presente e una nel passato).
Amori tragici e contrastati da scoprire, avvelenati e avvelenatori da verificare, torri antiche da scalare (che t'immedesimi e fai una fatica boia), per non parlare del tanfo di muffa delle cantine segrete, e pure il mal di stomaco da gastrite e cicchetti, e come un mammalucco ti ritrovi legata, rintronata e pure fregata.
Insomma, come un pifferaio magico, ti suona e ti trascina dentro le sue strampalerie, e che siano fatti, pensieri, realtà o fantasia - per non parlare dell'erba... che non è certo quella per i conigli - tu ci sei e ci fai.
Grazie a Lorena Lusetti per questo altro giro, altro regalo.
SANDRA MORARA